Fuori dal comune!

PERORARE UNA CAUSA. LA PASSIONE DI MARIANI CONTRO LO STATO DI MARIANI

In attesa del consiglio comunale di luglio, sarà il prossimo 12 del mese in corso, torniamo un attimo all’assise andata in riunione lo scorso 5 giugno 2023.

Nonostante non fosse esplicitato nei punti all’ordine del giorno, complice il periodo molto propenso all’attualizzare l’argomento (d’altronde siamo il Paese della festa, della piazza che per anni ha amato Festivalbar), trade union delle discussioni accorse sono stati gli EVENTI.

La nutrita maggioranza Santambrogiana, polarizzata soprattutto nella lista civica portante il nome del Sindaco Santambrogio, ed i grigi catto-comunisti rimasti ad annaspare nella sede della Lega in via Solferino a Meda; ha visto emergere due visioni su DOVE ORGANIZZARE GLI EVENTI ? nel prossimo futuro.

Premessa: attenzione! La gioiosa maggioranza medese non parlerà mai di di-visioni, mai come in questo caso intesa come visione differente anche se poi il bilancio arriverà a dare sentenza.

Singolare che ad opporsi vi siano i due Mariani: Il consigliere comunale della Lista civica Santambrogio sindaco, Roberto e l’assessore leghista Fabio.

Perché divisi?

Durante il consiglio comunale del 5 giugno 2023, il consigliere comunale della lista civica Santambrogio Sindaco, ha insegnato a tutti su cosa vuol dire essere un consigliere comunale. Spogliato di qualsiasi maglia politica, il consigliere Roberto Mariani, si è protratto in un intervento a “sostegno” della realizzazione dell’AREA FESTE.

Il quadro generale riporta il fatto che Meda oggi è uno dei pochi paesi, se confrontata con i limitrofi, a non disporre di un’AREA FESTE. Sono anni che si discute dell’opportunità di creare il sito, volete per via della giurisprudenza che regola l’organizzazione degli eventi ma anche soprattutto per l’alta richiesta fatta dalle associazioni; fra tutte quella dei Gattoni. I pescatori ogni anno organizzano la sagra del Pesce cittadina; e nel 2019 erano ad un passo dal trasferimento a Seveso per appunto avere un luogo migliore per svolgere le attività della sagra.

Il consigliere Roberto Mariani, con alta probabilità spinto al ruolo dalla fiducia ottenuta al fine di arrivare alla realizzazione dell’opera, si è espresso in una perorazione della causa AREA FESTE

Analizzando l’intervento del consigliere Mariani è interessante ricavarne il prospetto economico che viene fatto dell’opera in cui finalmente il Comune di Meda, quindi ogni singolo cittadino, può avere un ritorno economico dagli eventi. Valutiamo che la realizzazione dell’area non sia spinta dal 4 e 48 che spesso ha caratterizzato il modo di procedere di Santambrogio: lavori senza qualità ma funzionali al like ed il consenso personale. Esempio: Parco Beretta Molla consegnato con il ponte non a norma.

Politicamente è però interessante leggere le citazioni che il consigliere ha per gli assessori: Bonacina ed il Sindaco Santambrogio. Come: chi ha in mano gli eventi è escluso dalla realizzazione del luogo che sarà principe nell’organizzazione degli eventi?

Oggi però oltre agli equilibri politici ribaltati, il progetto dell’Area Feste ha partecipato senza vincerlo all’ultima edizione del bilancio partecipato, per questo il Decoubertiano Santambrogio ha inserito l’opera nel piano triennale delle opere pubbliche; quindi: nel 2025 dovrà esserci l’area feste!

In secondo luogo, Mariani Roberto ha il sostegno popolare di chi lo ha eletto esprimendone la preferenza, quindi da bravo consigliere quale si presenta, alle intenzioni ora ha seguito le parole, penso che non si fermerà fino ad i fatti.

Il consenso popolare è quello di cui non deve preoccuparsi l’Assessore Fabio Mariani, colui che da 6 anni agisce per, ma soprattutto, percepisce uno stipendio; dai medesi senza aver preso un voto.

È una precisa scelta del Sindaco Santambrogio quella di incaricare Fabio Mariani, il quale oltre a portar risultati scadenti in relazione al compito di organizzare eventi, perora la causa del Teatro Cittadino.

Ad oggi sono stati già stanziati fondi per avviare l’iter per la realizzazione di quello che verrà ribattezzato teatro ma che di fatto non sarà un teatro. Il Comune è alla ricerca di uno spazio per adibire al desiderio del duo Santambrogio-Mariani: erigere quel TEATRO volto ad divenire un simbolo penicillinico necessario a ledere la ferita della non riuscita consegna del Sottopasso, vicenda timbro del risultato fallimentare del periodo di Santambrogio alla guida della città.     

Più che una sfida politica vi è una forte correlazione tra la realizzazione di due opere. Certamente l’AREA FESTE rappresenta un veicolo di coinvolgimento più popolare ed idoneo a convogliare le diverse sfumature cittadine. Al contempo quel “TEATRO” così come pensato ? Rappresenta l’ennesimo artifizio della governance medese in cui mostrare fasti più scenici di una continua autocelebrazione. Non a caso, a perorare la causa dell’area feste vi è chi ogni giorno è presente sul territorio e che per essere deve prima esserci, il politico nell’etimologia “del territorio”; chi invece spinge per il teatro è l’espressione indiretta dei consensi altri oppure ridimensionati come il partito che rappresenta in giunta.  


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