Fuori dal comune!

BILANCIO PARTECIPATO. LA VITTORIA DISATTESA

Riaccesi i riflettori (per la verità: molto tiepidamente) sul BILANCIO PARTECIPATO, mentre è in corso l’edizione numero 3 (2024) continuiamo ad esplorare la kermesse.

Oggetto di questo post sarà la prima edizione della manifestazione partecipativa. Svoltasi nel 2021 essa viene ricordata sia per i plurivincitori, ma anche per la grossissima partecipazione ed il conseguente ruolo giocato dall’amministrazione.

Il Bilancio Partecipato consente ai cittadini di decidere come destinare una parte delle risorse del bilancio comunale, proponendo progetti a beneficio di tutta la città.

Questo enunciato spiega la novità proposta dall’amministrazione Santambrogio nel 2021. A presentare il progetto è l’Assessore dott. UMBERTO SODANO, figura tecnica; di una Egregia specializzazione nella dottrina della “cosa pubblica”.

Il 2021 è un anno molto particolare. Al governo di una Nazione alle prese con la lunga coda della Pandemia, che si sviluppa tra Vaccini ed altre false speranze, vi è una coalizione nazionale guidata dal Primo Ministro Mario Draghi, figura tecnica per eccellenza.

Meda nel 2021, subordina la propria agenda politica alla campagna vaccinale realizzando in città: due hub (non contemporanei). A fronte di questo impegno, al contempo l’amministrazione, molto incline ad una grossa coalizione, ha delegato attraverso lo strumento del “bilancio partecipato” a: cittadini, associazioni, ditte che abitualmente operano su Meda, la proposta di progetti di investimento e spesa corrente.

Questa concessione sarà fondamentale al conseguente risultato plebiscitario ottenuto dal Sindaco SANTAMBROGIO alle elezioni del 2022.

Il PRIMO BILANCIO PARTECIPATO è stato uno strumento fondamentale per cui il Sindaco Luca Santambrogio ha riottenuto una riconferma plebiscitaria.

Diamo i numeri! Nel 2021 la competizione venne suddivisa in due categorie:

1. Ambito Lavori Pubblici

2. Ambito Culturale Sportivo

Vincitori delle due categorie sarebbero stati 2 progetti per ognuna, per un totale di 4 VINCITORI TOTALI.

Ad essi, per decisione collegiale dell’amministrazione; i consiglieri comunali non vennero interpellati, si aggiunsero finanziamenti di progetti ritenuti importanti per la comunità medese. La decisione non fu soggetta a parametri condivisi (vennero ad esempio esclusi i progetti legati alle “politiche giovanili”, mentre oggi si fa un bilancio solo sulle politiche giovanili)

Tra i vincitori del Bilancio Partecipato 2021, per l’ambito Lavori Pubblici, spicca il progetto: Una pista ciclo-pedonale per raggiungere i boschi di Meda”  con voti validi pari a 475.

Il progetto è PURA BELLEZZA. E’ funzionale sia alla sicurezza dei cittadini che alla fruibilità dello scenario boschivo, oro green del nostro contesto urbano. Proponente fu una cittadina: Sig.ra Eleonora Ferrario, che ha avuto l’idea di proporre un: PERCORSO CICLOPEDONALE che da Piazza Cavour, partendo dalla riqualificazione di Via Monte Bianco e correndo internamente alla direttrice principale Via Santa Maria, convogliasse su Via Carpegna per arrivare in Brughiera. Stima del progetto 135.000,00 €, progetto ammesso alla competizione e vincente.

Da via monte Bianco alla Zoca dei Pirutit. Tra strade bianche, campi ed aree industriali si sviluppa già un tracciato che porta i medesi dalla città al bosco. Esso è interno alla strada corrente in Via Santa Maria, andrebbe riqualificato per permettere una sicuro accesso al polmone verde medese

Sul sito comunale a questo Link: https://www.comune.meda.mb.it/bilancio-partecipato/home/ scorrendo la pagina, in fondo, trovate l’ IMPEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE A TERMINARE I LAVORI AMMESSI A FINANZIAMENTO ENTRO APRILE 2022. Accedendo alla sezione è possibile consultare lo stato di avanzamento dei progetti. OHIBO’ tra questi, mentre sono presenti progetti di associazioni non legittimate dal voto dei cittadini, NON C’E’ TRACCIA DEL PROGETTO VINCITORE: “UNA PISTA CICLOPEDONALE PER RAGGIUNGERE I BOSCHI DI MEDA”.

Temporalmente l’amministrazione SANTAMBROGIO, NON E’ STATA IN GRADO DI MANTENERE LE PROMESSE. Il nodo al fazzoletto, dettato dall’importanza del progetto, resta ingarbugliato come ammesso dallo stesso Sindaco durante l’ultimo consiglio comunale.

Nei consigli comunali i due più importanti esponenti dell’amministrazione si sono esposti sul progetto:

“Il percorso ciclopedonale di via Monte Bianco questa richiede maggior tempo, non soltanto per la spesa, ma soprattutto perché deve esser inserito all’interno dello strumento urbanistico. Parti di questo (riferito al progetto) necessitano di vincoli finalizzati all’esproprio. Si intavoleranno Interlocuzioni con le proprietà per risolvere la vicenda. C’è un progetto in via di ultimazione, su questo vi darò maggiori dettagli non appena verrà depositato”  

Assessore dott. Andrea Boga, consiglio comunale Meda: 27-04-2023

Questo è un lavoro importante che è molto di più di quanto dovevano essere i fondi (la registrazione si sente male) del progetto. È un progetto un po’ più macchinoso perché probabilmente andrà fatta l’individuazione all’interno del PGT, perché ci sono gli espropri. Non penso, conoscendo alcuni proprietari che alcuni accettino un’acquisizione bonaria delle aree, questo per esperienza”

Sindaco, Sig.r Luca Santambrogio, consiglio comunale Meda: 28-09-2023

Parliamoci chiaro! Il progetto proposto e vincente, è un’ottimo progetto ma dimostra TUTTA L’INEFFICIENZA DEL BILANCIO PARTECIPATO MEDESE. (Questo lo scriviamo nel rispetto ed a tutela dei proponenti)

E’ vero che non sarà in sicurezza, ma ad oggi sappiamo esser possibile raggiungere i boschi medesi attraverso la via indicata del percorso ciclopedonale partente da Via Monte Bianco in congiunzione con via Carpegna.

Purtroppo l’assurdità non è a monte della toponomastica, ma a monte della competizione. Senza colpevolizzare nessuno (ma in politica dovrebbe vincere la competenza e non la simpatia) è stato ammesso un progetto avente stime economiche: errate al ribasso (saranno destinate a salire ulteriormente). Nei fatti la competizione è inquinata.

Inoltre la giusta iscrizione di un progetto vincente nelle spese dell’amministrazione rischia di divenire un “boomerang” per l’intero bilancio comunale. Sappiamo quanto siano #rigorosi# i bilanci degli enti pubblici e quanto i lo Signori Assessori lamentino l’assenza di fondi a loro disposizione. Iscrivere a bilancio un progetto così sostanzioso che ad oggi non ha tempistiche e valori di spesa certi, va di fatto a vincolare fondi che potrebbero esser utilizzati per altro.

Queste sono tutte valutazioni, resta un fatto: L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE AVEVA PRESO UN IMPEGNO A TERMINARE I LAVORI ENTRO APRILE 2022 (che caso, proprio prima delle elezioni). AD OTTOBRE 2023, 1 ANNO E MEZZO DOPO, NON SI SA ANCORA NULLA DEL PROGETTO.

Oltre alle scuse, basta a capire quanto il bilancio partecipato, così gestito, sia uno strumento perlopiù di propaganda politica ?


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