All’annuncio dei progetti inclusi (inclusione, inclusione; questo elaborato non può esser contraddetto!) nella competizione del Bilancio Partecipativo 2023, dedicato ai giovani; lo scrissi subito!
“Il Bilancio Partecipativo è da intendersi quale strumento scelto per misurare il consenso attorno al Teatro”
https://andreaterraneocom.wordpress.com/2023/10/02/ciao-giovani-il-bilancio-partecipativo-serve-al-teatro/
Non vi è un enunciato a determinare la situazione, ma trattasi di interpretazione politica. L’elaborato ha ovviamente suscitato delle reazioni variabili tra: post contenenti legittime opinioni, oppure: Attenzioni a procedere nelle sedi opportune.
Probabilmente sotto il tappeto, le ceneri covano! Ad alimentare questo moto legato allo spettacolo teatrale è la LEGA MEDA che sulla REALIZZAZIONE DEL TEATRO ha scommesso il proprio futuro cittadino.
Quel partito che nel 2017 giocava un ruolo da protagonista in tutte le partite importanti dell’amministrazione cittadina: Sottopasso e AT1, PGT, Palazzo Mascheroni, viabilità è divenuto l’ombra di se stesso!
Attualmente il carroccio cittadino – dispersi il Sindaco e le questioni primarie – è trainato dalla figura dell’ Assessore Mariani e dei “fedelissimi” in consiglio, verso un’unica meta: la realizzazione di un “TEATRO” – (CHE NON E’ UN TEATRO ?)
“Teatro”, che per noi dovrà essere uno spazio nel quale possano trovare accoglimento le più svariate proposte e discipline; non un solo teatro tout court, non una sola sala conferenza ma, idealmente, un teatro sociale: un luogo contemporaneo nei cui spazi si possono svolgere varie attività culturali (mostre, allestimenti, presentazioni, congressi, proiezioni…).
Un luogo dotato di spazi di valore didattico ma anche ricreativo (e da qui forma di aggregazione sociale e comunitaria che possa portare nuova conoscenza alle attività prettamente culturali, teatrali e “musicali”), che sottolineano l’apertura e non il distacco dal contesto urbano.
Serena Tagliabue, capogruppo Lega – intervento in consiglio comunale del 30 marzo 2023
Riavvolgendo il nastro sembra di tornare una quindicina di anni indietro quando un progetto leghista dettato più dall’incaponimento che dall’utilità dei “lumbard medesi” portò alla realizzazione di un’opera senza capo ne coda all’interno del nostro comune: il CICLODROMO.
Pensato per gli amanti del ciclismo, il sito (ne posso parlare perchè nei 5 anni da consigliere, proposte ne ho portate) non è ne carne ne pesce, risultando “non omologato” per ospitare attività legate al ciclismo – per cui venne pensato – finendo così a parco pubblico per chi corre o va con i pattini
Il nastro riprende sull’intervento della Capogruppo leghista per citare le funzionalità descritte: teatro court to court, sala conferenza, teatro sociale, mostre, allestimenti, presentazioni, congressi, proiezioni. Mi verrebbe da suggerire il perché, non possa trovare spazio la naumachia? (si scherza; anche se così, non si dovrebbe aspettare il concorso per sistemare la fontana cittadina)
Eppure gli uffici della Lega Medese credono al progetto a tal punto da definirlo quale: naturale continuità della Medateca definita fiore all’occhiello ma nella realtà: altro impegno leghista – oggi incompleto – rispetto alla progettazione. Per tradurre di fronte di un cospicuo investimento pubblico si prende il caffe dalla macchinetta.
Da ambienti politici della maggioranza, non tutti sembrano così felici dell’investimento chiesto perentoriamente dall’assessore Mariani fin dal consiglio comunale del 21 luglio 2022 quando, rispondendo in assise al consigliere Massimo Nava, disse: “più soldi per la cultura anche per risolvere i problemi legati alla gioventù”. Un anno dopo ecco servito Il Bilancio partecipato dei giovani dominato da progetti teatrali. La narrativa comincia a tornare?
Se la freddezza degli alleati (attenzione! esporsi in consiglio per complimentarsi appare rinsaldare una posizione di debolezza, tra l’altro espressa in agosto nelle discordanze di giunta) appare circondare le volontà dell’Assessore Fabio Mariani, esso trova sponda in quello che è ormai definibile: lo STAR SYSTEM MEDESE = Stessi Attori culturali convinti di un Rinascimento, espresso in comunicati stampa altisonanti mai coadiuvati da numeri (cosa che avviene puntualmente negli altri Comuni) che spesso si scontra con una realtà contraria.
Inevitabilmente lo scarso interesse è dettato dal continuo riproporsi delle manifestazioni. Non parliamo delle solite serate estive oppure delle innumerevoli riproposizioni ma riferiamoci al prossimo evento: Halloween. Per la sera del 31 ottobre, ancora una volta, la notte più paurosa dell’anno sarà ugualmente organizzata come nel 2022 e come nel 2021.
Sarebbe interessante capire come vengono organizzate queste manifestazioni: bandi? Oppure nascono da idee dei soliti che trovano sponda nell’assessorato. Non si capisce per esempio come mai per la serata di Halloween, Seveso e Lazzate organizzano feste a tema con case degli orrori, mentre a Meda si proponga: Raduno Harley Davidson. Cosa Caxxo c’entra?
Senza citare il fatto che alcuni attori della scena culturale medese, spesso associazioni, abbiano fatto parte delle liste a sostegno della coalizione Santambrogio, è limpido un potente connubio tra politica culturale ed associazionismo culturale.
Il prodotto culturale medese è alla base un prodotto “amatoriale” dove alla base dello spettacolo il talento è subordinato al volontariato, anche se contribuito con i patrocini comunali. Purtroppo a parte sporadici casi in cui è visibile l’artista, non si ricordano produzioni memorabili. Pertanto: è davvero necessario alla scena medese uno spazio maggiore, se al momento non si riescono a riempire gli spazi a disposizione? Non tralasciando il fatto che ad operare saranno i “soliti noti”
“O il sottopasso o il teatro. Delle due; solo un’ opera verrà realizzata”. Viste le difficoltà legate alla realizzazione del sottopasso, ecco come il teatro diventa l’ancora di salvezza per la Lega medese. La Lega cittadina finora è stata troppo impegnata a concludere i progetti, già avviati, della giunta Caimi; piuttosto che a realizzare qualcosa di proprio.
In realtà nell’eredità della Giunta Caimi, Santambrogio aveva rilevato il complesso AT1 che nel 2015 presentato dall’Ing. Vanetti, prevedeva un Auditorium per la città. Non è chiaro quale sia oggi l’idea di “Teatro”, visto che i leghisti “faticano” ad esporre. E’ ai fatti che l’Amministrazione Santambrogio, modificando l’AT1 con la cancellazione della prevista realizzazione dell’ Auditorium, dovrebbe spiegare il: Perchè oggi ritiene un’opera simile prioritaria per la città?
C’entra “per caso” che allora il sottopasso fosse sul punto di esser realizzato?
Ricordiamo che Palazzo Mascheroni, la coorte di Via Matteotti sono tutte spese effettuate dalle amministrazioni medesi e che oggi non trovano funzioni ed economie. E’ corretto investire nuovamente i soldi dei medesi in altri immobili mentre la città subisce un processo di tangibile degrado?
Intanto nel bilancio partecipato 2024, i progetti inerenti al teatro navigano sul fondo della classifica. A meno di clamorosi ribaltoni sul fotofinish la lettura è quella di una bocciatura generale che la città da all’opera.
Basterà all’amministrazione per capire che le priorità da seguire sono altre? Oppure seguiremo la strada dell’Assessore nuovamente senza voti?
