Fuori dal comune!

MEDA RIPARTA DA TOPOLINO! (Questa Volta)

“Peccato non esser nato nel 2023, a Meda”.

Gustave Eiffel – pensiero non autorizzato –

Potrebbe esser questo, se non fosse nell’aldilà, il pensiero di Gustave Eiffel. Immaginate l’ingegnere francese che al posto di impugnare la penna per rispondere sul giornale “le Temps“, avesse impegnato il dito nel leggere i commenti su “sei di Meda se”, avrebbe convissuto con il trionfo.

Il nome Eiffel avrebbe dovuto già richiamarvi a qualcosa e quella scontata cosa, non è nient’altro che la Torre simbolo di Parigi. Nel 1887 la vita per l’ingegnere non fu così semplice. Testimonianza fu il dibattito che nacque attorno all’opera, definita dagli intellettuali dell’epoca: “brutta e mostruosa” se equiparata al gusto dell’arte francese.

Nel 2023 in una cittadina brianzola ormai famosa per una malinconica “grandeur” scandita dall’unione fra il moderno politicamente corretto ed una classe dirigente novecentesca, compare un’opera d’arte realizzata dall’artista Gallipoliano, Cosimo Caiffa in arte: CHEONE.

Artista, star dello street-art, il classe 1979 ha avuto modo di farsi conoscere con diverse opere, tra cui spicca quella realizzata in Porta Romana a Milano che ha incantato i milanesi.

Anche Beppe Sala (trattiamo di Sindaci di un certo livello in questo post) ha avuto modo di congratularsi con l’artista, così come ha più volte fatto e rilanciato, da buon padrone di casa dell’ultimo scenario abbellito da Cheone, Luca Santambrogio. Il primo cittadino emblema della definizione precedentemente data alla città ha aperto (anzi è arrivato secondo perchè qualcuno tesseva le lodi dell’opera ancora prima di vederla) il coro social dei like e dei commenti dettanti: meraviglia, sogno, ammirazione che hanno raggiunto l’apice in questo:

“Ha cambiato faccia ad una zona abbandonata di Meda, che oltretutto è in centro!”

Il Murales effettivamente è molto bello ma cambiando una vocale al nome dell’artista viene un rimando a Chione, personaggio della mitologia greca e divinità della neve, che sappiamo aver tra le positività anche quella di coprire tutto regalando una gioia effimera che al primo caldo scompare sciogliendosi.

Rispondendo alla riflessione dell’amministratore della pagina “Sei di Meda se”: Non voglio vedere il brutto perchè, il Murales è bello! Dico solo di non limitare la visione solo all’opera, perchè anche se bella rossa; dopo aver ottenuto molti regali dagli invitati, non ci si presenta al proprio compleanno con solo la ciliegia senza la torta per ripagare i presenti.

Protagonista dell’opera è un bambino che acchiappa la luna. Co-protagonista è il personaggio di Topolino, figura di riferimento per le arti visive che da ora campeggerà nel centro di Meda, così come la Disney è divenuta un punto di riferimento per Parigi, volete vedere che l’obiettivo dell’amministrazione medese sia quello di sottrarre alla confinante Cabiate la nomea di “Piccola Parigi”?

Già perchè il valore dell’opera per la città è quello di esser il “primo passo” verso la riqualificazione del centro cittadino propagandata dal 2022 e prevista in esecuzione per il 2024.

Attenzione però perchè l’opera di Cheone ha sottratto l’ambito riconoscimento ad altri candidati ad esser definito il viatico. Già perchè negli anni passati “i primi passi” dovevano essere:

l’apertura da via Matteotti del parco di Villa Traversi alla cittadinanza;

Acquisto (avvenuto per oltre 300 mila €) e riqualificazione, non si sa per cosa, dell’ex proprietà Ferrario

la riqualificazione e destinazione ad uso, prima Museo del Mobile poi spazi per la gioventù, del Palazzo Mascheroni

Proprio quello che chiamiamo “Il MASCHERONI” è stato oggetto di un curioso siparietto avvenuto nell’ultimo consiglio comunale del 14.12.2023. Il Palazzo, come ho già avuto modo di raccontare (qui vi rimando al post) sembrava scomparso dall’agenda politica pubblica, almeno fino a quando abbiamo riacceso i riflettori sull’opera incompiuta (già perchè mentre questo blog è inutile e non seguito, per esempio: i post su “sei di Meda se” degli Alpini, macinano molti like per una platea di 17.000 persone).

Sembrava. In realtà da documentazione ufficiale il MASCHERONI viene considerato dall’amministrazione quale priorità minima ma ecco il colpo di scena che rimanda ad una Biscardiana memoria.

Dal palchetto degli assessori il: “chi l’ha visto?” assessore Bonacina ha smentito i documenti in approvazione definendo il MASCHERONI, si descritto come minima priorità negli elaborati, ma assolutamente prioritario nell’agenda politica.

Forse l’amministrazione Santambrogio potrebbe aver realmente svoltato nel proprio approccio comunicativo (ecco: coraggio. Alla gestione dei social del Comune, assumetene uno bravo; anche se di parte, capace) passando dall’annuncite al successo per ridimensionamento, anche se complice il periodo, i casi di annuncite stanno tornando a salire ….

Già perchè considerare una parete ridipinta, dove tra l’altro al calar del buio essa sparisce, il punto di partenza o la volta di rilancio per la città è solamente, per quanto bella; una presa di coscienza di una politica bassa capace di rincorrere solo attraverso i like, l’immediato consenso.

Ovviamente ci scusiamo già con le maestranze cittadine per vedere nell’opera artistica il dito e non la luna. Purtroppo al sogno e alla spettacolarità della luce emessa dalla Luna prestiamo attenzione alla figura del topo, come simbologia più consona allo stato di continuo degrado che la Meda di Santambrogio versa.


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