Fuori dal comune!

GRAZIE, ANZI PREGO: E’ ORA DI GOVERNARE!

Sono già passate alcune settimane da quel terribile 22 settembre, una data che per Meda resterà storica. Quel giorno, il maltempo ci ha presentato un conto lungo 500 anni, e ci ha trovato impreparati, sebbene ancora convinti – come negli anni ’70 – che basterà affidarsi ai giovani per salvare il mondo.

Queste parole possono sembrare deliranti, eppure sono una sintesi reale degli interventi rilasciati dal Sindaco Luca Santambrogio. Secondo lui, Meda è già fuori dall’emergenza. Questo è quanto è stato comunicato ufficialmente o, meglio, lasciato intendere – con poche parole e ancor meno azioni concrete.

Eppure, domenica 12 ottobre si è perfino organizzata una “Festa per i volontari”. Che dire? Onore a chi si è speso, grazie a chi ha aiutato. Ma festeggiare? Quando ancora troppe persone, quelle colpite in prima persona, sembra che neppure trovino ascolto? Una celebrazione che ha visto sì i volontari, ma soprattutto l’Amministrazione e il suo “circolino”.

L’Amministrazione c’era, come sempre ai tavoli che contano. Ma non per battere i pugni, bensì per alzare i bicchieri.

Tra i tanti fallimenti politici e infrastrutturali dell’era Santambrogio, non possiamo non ricordare la vicenda del teatro: soldi pubblici spesi in perizie per poi dichiarare l’opera troppo costosa. il Sindaco stesso ma anche l’Assessore Fabio Mariani e la capogruppo leghista Serena Tagliabue hanno presenziato alla festa, con tanto di t-shirt “Grazie Mille”. Di “grazie” ne abbiamo sentiti davvero mille, ma quanti mille ci sono costati le volontà dei tre rappresentanti istituzionali nella ricerca di un teatro o in strapagati murales, soldi che fossero oggi nel cassetto farebbero comodo a molti

Abbiamo politici cittadini il cui operato, ormai, sembra più ispirarsi al mondo dell’influencer marketing che alla politica seria. Qui si recita, si posa e si ringrazia. Ma quando cominceremo ad amministrare davvero?

I cittadini di Meda attendono risposte, non scenette da social. E mentre il Consiglio comunale si presta a fare presenza ai festeggiamenti, non si presenta dove serve davvero: sui banchi decisionali.

Lo aveva detto bene la consigliera Busnelli di Fratelli d’Italia, il 9 novembre 2023 dopo l’alluvione precedente:

“Non possiamo più accettare risposte come ‘non è nostra competenza’. È il momento di lottare, anche con carte bollate. Serve una soluzione definitiva.”

Parole importanti, che oggi suonano come un promemoria dimenticato.

E allora Fratelli d’Italia, oggi che è forza di governo in Italia, vuole davvero pesare su Meda o continuerà solo a dirigere il traffico verso il punto ristoro agli eventi comunali?

L’Amministrazione oggi sembra più impegnata a frequentare i “luoghi giusti” che a risolvere i problemi concreti. Ci manca perfino un assessore, in piena emergenza.

Ora la domanda che molti cittadini si pongono è semplice:

Questa maggioranza vuole davvero affrontare l’emergenza o preferisce gestirne la narrazione?

Perché nel frattempo in tutte le zone colpite e voglio aggiungere anche la realtà di chi vive nei pressi di Piazza Dozio, la quotidianità è ancora fatta di difficoltà, paura, disagio concreto. Meda è una città ancora profondamente ferita, visibilmente ed emotivamente, e ha bisogno non di passerelle né di casting per i “volti nuovi” della politica, ma di risposte vere.

Abbiamo bisogno di sapere come affronteremo la prossima emergenza.
Se ci saranno un piano.
Se ci saranno interventi.
Se ci sarà una classe dirigente disposta a prendersi le responsabilità prevenendo e non fermandosi davanti al carrozzone.

Non bastano le feste. Serve governare, non solo ringraziare.

ANDREA TERRANEO
M.A.G.A PER MEDA. MIGLIORAMENTO ED APPLICAZIONE PER LA GESTIONE E L’ATTRATTIVITA’ DI MEDA!


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