Fuori dal comune!

LA DOMENICA NEL VILLAGGIO (DEGLI ALTRI)

Sabato 7 marzo 2020. Quel giorno chi compra il Cittadino trova nelle pagine dedica a Meda, l’annuncio cofirmato dal Sindaco di Meda, Luca Santambrogio e dal “fidatissimo” Assessore alla Cultura (ai tempi anche all’ecologia) Sig.r Fabio Mariani

«Entro tre mesi- scrive Mariani – sarà possibile rendere fruibile questa porzione di parco regionale».

L’incipit scritto dal giornalista Marco Mologni ricordava come Meda finalmente ritrovasse fruibile una porzione di territorio, sconvolta 44 anni prima (oggi 47), dal tragico incidente ecologico avvenuto all’azienda Icmesa.

16 aprile 2023. Il Comune di Meda si trova a patrocinare una festa organizzata nel Bosco delle Querce. Bellissima festa, organizzata molto bene capace di riscuotere un ottimo successo, come è da dedurre dal post scritto da Mauro Matta nel gruppo Facebook “Sei di Seveso (City) se …”

Un vero successo la Fiera di Primavera nel Bosco, tantissima gente tra i vialetti del nostro bellissimo Bosco delle Querce. Tanti complimenti agli organizzatori, agli espositori e a chi ha animato la parte delle attrazioni (in particolar modo agli immancabili amici del ballo dell’Associazione Il Focolare) che hanno intrattenuto grandi e piccini. Seveso è più che mai viva!

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Bosco delle Querce? Seveso? Seveso viva? Qualcosa non torna. Se infatti è normale che Meda patrocini una manifestazione organizzata al Bosco delle Querce perché questa è avvenuta totalmente sul suolo sevesino? Risposta: perché la porzione medese non è fruibile al pubblico. CONTRARIAMENTE A QUANTO PROMESSO NEL 2020 Indipendentemente dal fatto che la porzione medese verrà destinata allo studio della Biodiversità, ma l’assessorato agli eventi, quello dei grandi numeri, non ha organizzato nulla sul territorio Medese per domenica 16 aprile? Il 16 Aprile sul territorio medese non era in programma NULLA! Perché come scritto sulla pagina Fb del Comune di Meda – Eventi a cura dell’Assessorato alla Cultura “Meda è pronta ad accogliervi” ma in altro comune, eppure a Meda c’era in programma una manifestazione …

Sempre il 16 aprile 2023, spostandosi di 4 km di distanza in quel di Lentate sul Seveso, andava in scena il FESTIVAL DELLA CARBONARA E DELLA CUCINA ROMANA. Food truck sparsi per le vie del centro cittadino e Paese Vivo, frequentato da persone di tutte le età, in cui ha trovato spazio tutte le sfumature del tempo libero. C’era il commercio dove poter mangiare spensieratamente una carbonara; c’erano le associazioni in un contesto dedicato, attività didattiche e postazioni di visibilità “esterne” per Alpini e Protezione Civile. Un evento riuscito, gestito da persone capaci!

Il contrario della formula e dei protagonismi, in questi anni usata a Meda dove non esiste più: spensieratezza, divertimento e si cerca di filosofeggiare all’interno della parola: “cultura”. Nel termine sembra nascondersi l’incapacità che l’assessore ha, di raggiungere la “partecipazione popolare”. A Meda ricordo che si è riusciti persino a fallire il Natale, la domanda ora è: Cosa aspettarsi per la stagione estiva ?

Allungando il tragitto di 2 km a 6 km di distanza troviamo il Borgo di Lazzate; altra festa, ma soprattutto la cura del Paese. Sembra già di trovarsi in “Svizzera” nel costatare che le fontane del Paese funzionano, si, come a Meda dove “va tutto bene”.

In quel di Lazzate, durante la manifestazione in oggetto, è arrivata in parata una manifestazione motoristica patrocinata dal Comune così come è stata patrocinata dalla nostra Amministrazione. Trovate sulla pagina in questione un post che pubblicizza l’evento? Silenzio a Meda, folla a Lazzate. Siamo sicuri che l’Assessore sia capace di gestire la situazione?

In tutto questo nasce una considerazione. Come le realtà degli altri Paesi insegnano, dove gli organizzatori sono capaci di attrarre la popolazione dando alle persone eventi di qualità. Investire nelle manifestazioni ha un ritorno in felicità sulle persone, diritto questo ampiamente riconosciuto nelle carte universali.

Attenzione, cittadini medesi! Nessuno dica che questo Comune non avrebbe fondi da investire negli Eventi. Nel penultimo consiglio comunale, infatti, l’amministrazione ha avviato l’iter per uno studio di fattibilità per la realizzazione di un TEATRO, che poi non si è capito cosa sia? perché non sarà un teatro ma all’amministrazione piace chiamarlo così perché è un termine che fa sognare! Cit. Costo per sviluppare il progetto: 8 mila €, per ora, ma per gli eventi ghe ne minga

In appendice vogliamo ricordare quale era la nostra proposta di eventi per Meda

Un comune capace di organizzare eventi anche oltre le proprie possibilità. Non è un sogno è mentalità. Negli ultimi cinque anni, non inganni la scusa della pandemia, il comune di Meda non è stato in grado di organizzare alcun evento degno di definirsi tale. Non è ancora chiaro di chi sia la responsabilità dell’assessorato e quanto esso sia indipendente dalle altre voci amministrative. Per evento intendiamo un momento unico capace di attrarre al sito organizzativo diverse fasce di pubblico. Durante il mandato intendiamo organizzare un piano eventi che riguardi una caratteristica cittadina. Cinque anni in cui MEDA, per anno corrente, deve diventare la capitale brianzola della materia scelta come la cultura, lo sport, il distretto del mobile, la gioventù e altro individuabile. Questo piano vedrà l’unione delle risorse interne con agenzie esterne professioniste in organizzazioni di eventi poiché siamo convinti che l’investimento su questo genere di manifestazioni possa esser un veicolo di ritorno sul territorio.


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