Memore forse della figuraccia fatta quando postò il rendering fake, anche se poi in campagna elettorale utilizzò un documento del Comune per la propria riconferma a Sindaco, Luca Santambrogio, un Politico fortemente comunicativo, si mostra sempre più restio a parlare dei sottopassi medesi. Purtroppo accade che qualcuno dei suoi avversari ogni tanto gli tiri la giacchetta ed allora …
Lo scorso 15 decembre 2023, il sig. Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella splendida cornice di Villa Traversi in Meda, presentandola, ha dato lo “start” alla realizzazione di Pedemontana – tratte B2 e C –
Il Ministro è altresì anche il segretario nazionale della Lega, partito politico di maggioranza che del consenso fa la propria linfa vitale.
Consenso appunto, quello che Matteo Salvini, dopo aver abiurato i temi: dell’euroscetticismo, della sicurezza e dell’immigrazione; ricerca (nei nuovi abiti istituzionali) attraverso il PONTE SULLO STRETTO, opera infrastrutturale oltre modo discussa negli ultimi decenni.
Tra le persone presenti in platea ad ascoltare il Ministro – volete nel ruolo di Presidente della Provincia di Monza e Brianza; volete nel ruolo di Sindaco del territorio cornice del convegno – c’era Luca Santambrogio che ovviamente non ha mancato di rimarcare la propria presenza sui social.
Seduto in platea il nostro Sindaco avrà sussultato al pensiero che: “c’è anche Pedemontana!”.
Così come nell’agenda del Ministro Salvini tra le pagine del Ponte di Messina c’è ancora un po’ di Nord; con l’autostrada Lombarda anche Santambrogio avrà rimembrato la presenza di un secondo sottopasso oltre che quello promesso in Via Seveso?
L’utilizzo del “punto di domanda (?)” è relativa alla contraddizione avvenuta tra due fatti:
Se infatti ricordiamo le tante autocelebrazioni sostenute da Santambrogio sul fatto che fu lui, quando era assessore, ad ottenere tutte le opere compensative promesse da Pedemontana: 2 sottopassi, via Monte Bianco, le opere viarie del q.re Polo;
Si osserva come nel programma elettorale presentato nel 2022 e divenuto poi linea guida della corrente amministrazione: non vi sia alcun riferimento relativo al Sottopasso di Via Trieste!
SOTTOPASSAGGIO ALLA LINEA FERROVIARIA IN VIA SEVESO/CADORNA Monitoraggio dell’andamento dell’accordo per la realizzazione del sottopassaggio viario di via Seveso/Cadorna. Occorre, coordinandosi con FNM, approntare uno studio del traffico per gestire il periodo di lavorazione del manufatto ben spiegando i percorsi alternativi all’asse Seveso/Cadorna.
AUTOSTRADA PEDEMONTANA LOMBARDA – REALIZZAZIONE TRATTA B2 3 Monitoraggio della situazione burocratica di un’opera, in largo ritardo, che dovrebbe vedere l’avvio dei lavori sulla tratta che interessa Meda nel corso del 2023. Valutazione e proposizione di possibili ottimizzazioni in fase di cantierizzazione con particolare attenzione alla riforestazione delle aree.
L’area in cui vengono scritti questi obiettivi viene titolata: IL PRESENTE E’ GIA’ FUTURO
Come potete costatare l’attuale maggioranza medese non aveva nel proprio programma la realizzazione del sottopasso di Via Trieste, mentre al contrario, cita il già incasellato (ma comunque in ritardo – come Pedemontana dove è specificato perché la colpa non è certo attribuibile a Santambrogio) Sottopassaggio di via Seveso/Cadorna.
Attenzione! Il 2023 doveva esser l’anno di consegna dei lavori del sottopassaggio di via Seveso/Cadorna, invece; l’anno appena trascorso è stato “solo” l’anno in cui il consiglio comunale ha conosciuto i vertici di FNM – Ferrovie Nord per intendersi -.
FNM dal 2020 ha in capo la realizzazione dell’infrastruttura viaria medese dopo che il destino di essa è stato slegato da Pedemontana che interverrà direttamente con FNM e non più con il Comune di Meda.

Proprio durante il consiglio comunale legato ai temi della Ferrovia vi è stato un passaggio del Sindaco netto a citare il sottopasso di via Trieste e a “non preoccupare i vertici di Ferrovie Nord, adesso, ma poi ci sarà da pensare anche a quello!” nonostante questo è in capo a Pedemontana
Come è lo stesso Santambrogio ad affermare il consiglio comunale del 30 marzo 2023 doveva avere qualcosa da approvare, altrimenti “sembrava brutto non approvare nulla”, e quel che la maggioranza approvò fu un ordine del giorno in cui si chiedeva maggior trasparenza relativa all’informazione dell’opera.

Siamo a 10 mesi da quel consiglio comunale e sul sottopasso di Via Seveso/Cadorna ancora tutto tace, anzi: possiamo affermare che sia caduto nel dimenticatoio visto che la sezione dedicata presente sul sito del Comune di Meda, non solo non campeggia più in home page ma è addirittura scomparsa a favore del più di moda “Progetto giovani- Meda” .
Tutto tace? sarebbe meglio usare l’affermazione: “si vocifera che …” Da un paio di mesi, nei parlamentini cittadini – perché la comunità va oltre agli eventi dell’assessore alla cultura – si parla di una maggior fattibilità del secondo sottopasso; quindi non lo sbandierato e prioritario sottopassaggio di via Seveso/Cadorna quanto più quello di Via Trieste, una voce che è rimasta tale fino a
Il 10 gennaio 2024 il Polo Civico di Meda annuncia su Facebook l’avvio degli espropri da parte di Pedemontana in via Trieste. Con il Polo Civico vi è una divergenza di opinioni sul sottopassaggio di Via Seveso ma rispetto alla trasparenza non osservata dalla maggioranza (che in più si è auto votata un ordine del giorno volto ad auto stimolarsi) abbiamo un percorso comune fin dalla mozione presentata assieme nel 2022.

Come scritto dal Polo Civico: “Il Comune di Meda tace … Nemmeno il Signor Sindaco su FB se ne parla!” non capiamo il perché: Luca Santambrogio è così reticente ad esprimersi sui sottopassi mentre per altre opere finisce nell’ostentazione.
Emerso questo nuovo scenario, attendiamo ora una precisazione da parte del Sindaco Santambrogio, per cui un doveroso aggiornamento sullo stato dell’arte non dovrebbe troppo distaccarlo dall’imminente impegno elettorale per la riconferma come Presidente della Provincia di Monza e Brianza.
Si pensa male a sostenere che questa maggioranza, molto abile a definire i contorni del proprio consenso, sia già pronta a cavalcare l’opera del sottopassaggio di via Trieste – che egli stessa non aveva previsto per questi 5 anni – per sottrarsi alle responsabilità di uno stallo che perdura da anni sul sottopassaggio di Via Seveso, questo definito in altri tempi: prioritario.

2 risposte a “IL SINDACO POSTA TUTTO; MA PER I SOTTOPASSI MEDESI OCCORRE INCALZARLO!”
Si torna a parlare di opere complementari a #Pedemontana…
ma il progetto esecutivo del sottopasso nell’area a rischio idraulico molto elevato di Via Seveso-Via Cadorna non c’è (ancora? … ma l’opera non doveva essere completata entro il 2022?) mentre per il sottopasso in Via Trieste …idem, e in più Pedemontana ha chiesto che nell’aggiornamento del progetto definitivo si valutasse una soluzione alternativa al sottopasso ma la procedura d’esproprio è comunque stata avviata. “Esproprio” che già stato perfezionato, invece, per il progetto esecutivo del raddoppio delle “Nord” da Seveso e Meda, progetto esistente, approvato, finanziato e cantierabile a breve….(che consentirà di collegare Via Martesana a Via Busnelli e di realizzare il sovrappasso in aderenza alle ferrovie dello Stato collegandolo al Ponte sul Tarò (!) in costruzione (!) nell’area Ex-Medaspan) Polo Civico Per Meda WWF Lombardia WWF Insubria Medinforma #SuperamentoFerrovieNord #ListaAmbientalistaMeda Associazioni Ambientaliste Insieme in Rete
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