Fuori dal comune!

PER IL BENE DI MEDA, ORA SI METTA DA PARTE

Per Luca Santambrogio, che dovrebbe già aver imparato a subordinare il sentimento affettivo al bene comune, è arrivato il momento di scegliere!

Meda è in condizioni pietose, nessuno lo può negare (tranne forse qualche Alpino caro dell’amministrazione). Conviviamo con un Sindaco ormai ampiamente disinteressato verso il quotidiano della città che amministra. Esso, almeno, dovrebbe saper scegliere le persone giuste capaci di amministrare in sua assenza, ed è per questo che Luca Santambrogio deve al più presto intervenire: licenziando!

UNA FIGURA DI ALTO PROFILO ISTITUZIONALE!

Quante volte abbiamo sentito questa espressione utilizzata nella preselezione di un candidato politico? Anche Meda ebbe a vivere tale investitura, quando un uomo dalla grande carriera amministrativa fu chiamato a sostituire un’espressione politica.

La memoria storica si riferisce all’ultima sostituzione di un assessore leghista. Era il 2020 ed il fu segretario comunale, da poco in pensione, Dott. Umberto Sodano, sostituì l’allora assessore al bilancio, la leghista Dott.ssa Francesca Mascheroni.

Una sezione in funzione, partecipata, viva e capace di determinare dal basso un cambio di guardia all’interno di un governo. Non certo, quella celebrata odiernamente! Ringraziata, forse per commiato, o perché priva di energie, pertanto incapace di trovare alternative.

Ho forse girato troppo attorno alla questione, scomodando: la storia; una decisione del Sindaco e la capacità di determinare che ha un gruppo politico. Ma la tematica è fin troppo lampante. Sono finite le scuse!

L’Assessore Fabio Mariani, non merita più la posizione che ricopre! Che sia il Sindaco; che sia la Lega; che siano i gruppi di maggioranza o che sia esso stesso a maturarne la consapevolezza ma l’amministrazione medese necessita di un cambio di passo iniziando dal cambio di uno dei suoi interpreti.

Il RENDICONTO è uno degli appuntamenti più caldi dell’anno amministrativo. In consiglio comunale, gli Assessori sono chiamati ad illustrare a voce i risultati di gestione conseguiti.

15 minuti di totale confusione ! Insufficienti. Parole connotate di “vecchio”, “vittimismo”, “debolezza” fino all’ “autoreferenzialità” che al meglio scadono in quella: “narrazione parallela” che proprio si voleva evitare.

Per esprimere concetti elevati, alla base, primariamente, si dovrebbe richiedere lucidità nell’esposizione, altrimenti “è meglio parlare come si mangia!”

Abbiamo già definito la linea stilistica che ha dettato il tono dell’esposizione dell’Assessore Mariani.

Complessivamente è impossibile inquadrare l’azione amministrativa dell’Assessore. L’IO, sconfinato nella natura personale, trionfa sull’aspetto comunitario. L’esperienza personale tramutata in condizione di debolezza, assunzione di problematiche ingombra lo spirito comunitario inficiando nobili concetti quali Libertà e Felicità. La base del discorso è una dicotomica contrapposizione fra il “fare amministrativo” e la “comodità informatica” di chi commenta negativamente. Trionfano i luoghi comuni spinti fino al “medese borbotta sempre”, che vuol dire tutto e niente se lo si accompagna al trionfalismo di ricevere messaggi positivi: allora non borbotta sempre; il medese borbotta quando ha che borbottare. Insomma, anche in questo caso emerge in maniera lampante la debolezza intrinseca all’assessore che viene mostrata come vetro protettivo erto al fine di assopire qualsiasi movimento critico in un ipocrito gemito del “poverino”.

Medateca, sicurezza, polizia locale tra le materie affrontate dall’assessore che però resta primariamente l’assessore alla cultura

PERCHE’ POLITICAMENTE L’AZIONE DELL’ASSESSORE MARIANI E’ GRAVEMENTE INSUFFICIENTE?

Nel 2012 Luca Santambrogio, allora assessore alla cultura, vide una svolta nella propria carriera politica, grazie al beneficio ricavato della realizzazione della Medateca. Fondamentale per il buon esito fu il supporto ricevuto dall’allora Sindaco: Giorgio Taveggia. La nuova biblioteca divenne per Santambrogio la spinta decisiva verso la successione (poi combattuta) alla poltrona di primo cittadino.

Dopo il doppio mandato, 10 anni di onorato (?) servizio, nel 2027 Luca Santambrogio non potrà (per legge) ricandidarsi alla poltrona di primo cittadino medese ed allora avrà bisogno di un successore.

Internamente alla sede leghista, corpo sociale che ha in anteprima notizie nascoste alla cittadinanza, l’assessore Fabio Mariani è il candidato nr.1 alla successione.

Come avvenuto nel 2012, ancora più rivolta al fine di raccoglierne l’eredità; oltre alla protezione ed all’investitura affettiva avuta dall’amico Luca nel corso degli ultimi 7 anni; Fabio Mariani ha potuto contare sull’enorme razzo elettorale (appetito solo dal Club Meda) del progetto di realizzazione di un Teatro cittadino. Il liete fine ascrivibile al motto: “Chi trova un amico, trova un tesoro” questa volta pare perdersi nella realtà. Così il “Teatro dei sogni” oggi è divenuto un Caxxo tremendo!

Il nocciolo della discussione del Rendiconto, la notizia!

IL TEATRO (PAVENTATO) : COSTA TROPPO =

E’ IRREALIZZABILE!!!

Qualcuno lo dice da tanto (da quando si decise di alienare le quote comunali in Gelsia per ricavare i fondi per il teatro) ed oggi, dopo i titoloni sui giornali, possiamo dire che tutti i cittadini hanno pagato sia il conto economico di un teatro “i cui costi sono lievitati” ma anche un anno di fermo amministrativo riscontrabile sullo stato patrimoniale del Comune.

Meda versa in condizioni pietose ed il Sindaco Santambrogio che fa?

In coda all’ intervento dei propri Assessori, il Sindaco Luca Santambrogio ha voluto rilasciare alcune precisazioni.

Valutato nella propria esposizione, avvenuta solo pochi minuti prima, dall’Assessore Mariani come “lievitato più del doppio nei costi”, Santambrogio ha dovuto esporsi sul Teatro. Non volendo infliggere (ma anche infliggersi) una delegittimazione politica e di prestigio (E’ importante ribadire quanto alla base del ruolo svolto dall’Assessore Mariani, vi sia una scelta fiduciaria, espressione politica anche se non vi è stato alcun passaggio consensuale; Mariani non ha un voto dal 2017. Mariani alle elezioni non si candida!)

SANTAMBROGIO APPARE ANCORA VOGLIOSO DI SBATTERE LA TESTA NEL PROGETTO TEATRO.

Il Sindaco di Meda si dice pronto a svuotare le casse comunali (oltre 100 mila €) per intervenire in convenzione con la Parrocchia (ecco il Club Meda) al fine di dar vita ad uno scartafaccio pubblico, lontano dallo scopo e dalle capacità periziate, in sottrazione dall’idea originale, capace solo di drenare risorse economiche e di prevalenza alle ben più auspicabili realizzazioni; una su tutte: Palazzo Mascheroni.

E’ ora che Santambrogio deve dimostrare coraggio nelle scelte! Se vuole essere il Sindaco di tutti, a questo punto non può continuare ad alimentare le pulsioni costose del proprio assessore che negli ultimi 12 mesi ha collezionato solo figuracce.

TUTTO OVVIAMENTE OMESSO DA QUELLA NARRAZIONE VERITIERA CHE L’ASSESSORE HA ESPRESSO NEL RENDICONTO (Ma siamo qui a ricordare)

Mariani è colui che nel 2022 definiva “energivore” le luminarie natalizie sacrificandone l’istallazione alla Guerra in Ucraina, alla povertà ed al risparmio solidale per i medesi in difficoltà. Trionfo di valori, se non fosse che nel 2023 dopo esser stato travolto dalla polemiche; nelle stesse, se non peggiori, condizioni, esso ha ridato tono alle luminarie definendole non più “energivore”, quanto: “Solo la luce tiene unito il cielo”, con cerimonia di accensione.

Mariani è colui che a capo della Polizia Locale si fa fotografare nell’occasione del posizionamento dei cartelli di rispetto della distanza tra i veicoli ed i ciclisti pari a 1,5 metri e poi non interviene amministrativamente sulle piste ciclabili non sicure tracciate per Meda. L’apparire non si sposa con il fare, no, Assessore?

Mariani è colui che ad Agosto vota contro la propria giunta e non ha il coraggio di dimettersi quando i suoi colleghi approvano una delibera, isolandone l’operato.

Infine, questo dovrebbe particolarmente interessare i medesi, Mariani è il commissionante nelle proprie deleghe dei costosi studi di realizzazione volti a realizzare un teatro che oggi egli stesso definisce oltremodo costoso e per cui aggiungo il completo disinteresse dei medesi alla materia manifestato dai posti lasciati vuoti nelle rappresentazioni teatrali avvenute recentemente in Anna Frank.

La decisione è nelle mani del Sindaco Luca Santambrogio.

Gli elementi sono inequivocabili ed il ciclo dell’Assessore è ormai concluso con la nefasta conclusione del progetto teatro.

Questa volta avrà coraggio oppure continuerà nell’opera di complicità nel vedere scadere la città di Meda?

Lasciamo la trama aperta, anche perché: offrire alle prossime elezioni una Meda de valorizzata, potrebbe favorire altri affetti


Una replica a “PER IL BENE DI MEDA, ORA SI METTA DA PARTE”

  1. Andrea, permettimi un consiglio: un articolo, un manifesto, un documento deve avere l’obiettivo di farsi leggere, tutto. E se è troppo lungo rischi di leggerlo solo. Ti potrai anche dare ragione ma sarà servito a poco. A Meda abbiamo grande esperienza di parolai inconcludenti, specie tra gli oppositori alle amministrazioni che si succedono. E i loro blablabla interessano a nessuno, nessuno li legge, nessuno li ascolta. E servono a niente.

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a Gianni Del Pero Cancella risposta